L’ipovisione può creare in chi ne soffre anche alcuni disagi psicologici. Infatti ad esempio guardare il viso di una persona ma non cogliere il colore dei suoi occhi, fare fatica a riconoscere i colleghi fuori dal contesto lavorativo, lo sfogliare un giornale e riuscire a leggerne solo i titoli sono situazioni purtroppo assai comuni in un soggetto ipovedente e tali situazioni molto spesso creano un disagio anche psicologico. Ma anche se non è possibile riacquistare la vista perduta né correggere completamente questa patologia con lenti o trattamenti medici e chirurgici, si può fare molto per imparare a sfruttare al meglio il proprio residuo visivo, attraverso il ricorso ad ausili visivi; si può migliorare notevolmente le condizioni dell’ipovedente nei rapporti sociali, a scuola e sul lavoro, favorendo una più piena integrazione nella società.
Gli ausili visivi possono essere elettronici, video ingranditori fissi o portatili oppure sistemi tradizionali come gli occhiali Galileiani o Kepleriani.